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Balli e Festeggiamenti in piazza dedicati a Vilelma Chierici, e percorso rievocativo al Cimitero Storico Monumentale
Rievocazione storica 2025 giunta alla sua 29^ edizione
Dimostrazioni alternate a danze di coinvolgimento per tutti i presenti
Il museo, fondato nel 1966, ha sede all'interno di Villa Spada dal 1990. In un'area di circa 1000 mq sono inclusi spazi espositivi, depositi, sala conferenza, biblioteca, uffici e il laboratorio di restauro.
Il parco, al centro del quale è collocata la villa e dal quale si ha accesso, è uno spazio di pertinenza comunale, dal quale si entra anche alla biblioteca di quartiere.
Si sa… la guerra la fanno i soldati (uomini), ma spesso troviamo nella descrizione delle organizzazioni militari del Sette e Ottocento dei riferimenti a figure femminili, inquadrate con precisi compiti e assegnazioni, raffigurate, fra l’altro, con abiti che si rifacevano a quelli del Reggimento cui erano state assegnate. La loro memoria si è persa nel corso del ‘900 fino a un quasi completo oblio eppure queste donne sono state elementi fondamentali a sostegno dei combattenti.
Nella primavera del 1820, la nobildonna tedesca Charlotte von Schiller, in viaggio a Parigi, scrive a un suo amico, il maggiore von Knebel: Fra le stranezze che, come epidemie, si diffondono nelle città e persino in intere regioni, bisogna citare una birichinata di pessimo gusto che ha spaventato Parigi quest’anno. Alcuni uomini, che qui chiamano piqueurs, si divertivano la sera per le strade, ma soprattutto al Palais-Royal e sui boulevards, a pungere delle donne con oggetti appuntiti che tenevano nascosti nella mano o avvitati a bastoni da passeggio o a ombrelli.
Uno degli eventi più significativi e caratterizzanti il 1848, nella penisola italiana, fu senza dubbio la promulgazione dello Statuto Albertino da parte del re di Sardegna: era il 4 marzo 1848.
La monarchia sabauda, fino ad allora una monarchia assoluta, si trasformava quindi in una monarchia costituzionale.
La Monarchia assoluta, come avveniva in altre parte d’Europa, prevedeva l’accentramento di tutto il potere nelle mani di una sola persona, cioè il re. Invece con la Monarchia costituzionale il potere veniva diviso fra più organi e prevedeva anche, in alcune forme, la partecipazione di parte del popolo.