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Anno sociale 2022-2023

Proseguono i nostri corsi nelle varie sedi, in preparazione alla Rievocazione Storica e ai Balli estivi... è il momento giusto per unirsi a noi in questa fantastica avventura.

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Da Jourdelò

08_nick01La piccola Alix aveva solo dodici anni quando lo vide per la prima volta.
Aveva fatto quel lungo viaggio solo per assistere al matrimonio della sua cara sorella Ella con il Granduca Sergei.
Correva l’anno 1884, era maggio, il mese delle spose.
Nicky aveva solo sedici anni quando la incontrò.
Autore: Ilaria Faraci
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Grazie alla diffusione dei giornali di moda è più facile trovare descrizioni della foggia degli abiti indossati dalla nobiltà o borghesia benestante, più difficile è invece risalire all’abbigliamento del resto della popolazione. Infatti era notevole la differenza fra le classi più agiate e quelle più popolari; le prime potevano abbigliarsi alla moda ed acquistare tessuti pregiati e di importazione, le seconde si rivolgevano ad un mercato di produzione locale come lino, canapa (coltura particolarmente presente nel bolognese) o lana, arrivando per le classi più povere ad una produzione interamente domestica tramite la filatura, tessitura, tintura e confezione.
Autore: Delia Lenzi
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15_gozzadini01Una foto d’epoca ci riporta il suo viso: una donna forse un tempo bella, l’espressione fiera, lo sguardo fermo e un po’ altero. È lei, la nobildonna Maria Teresa di Serego Allighieri, veronese con gocce del sangue di Dante nelle vene, a sposare nella primavera del 1841 il Signor Conte Cavaliere Commendatore bolognese Giovanni Gozzadini. Un buon partito, come diremmo oggi, che ebbe la capacità di riconoscere nella compagna colei che gli poteva corrispondere per cultura e per vivacità intellettuale.
Autore: Chiara Albonico
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Maestro Zaclèn (Miniatura 219x273 px)Questa è la storia di un talentuoso musicista italiano dell’Ottocento. Un geniaccio che, per proprie scelte di vita e per imponderabili capricci del destino, è rimasto pressoché sconosciuto. Carlo Brighi ancor oggi viene ricordato in Romagna, ma al di fuori dei confini di quella parte di regione non si sa praticamente chi sia. Nonostante egli abbia composto più di 1.200 pezzi (molti dei quali andati purtroppo perduti), nel famoso catalogo musicale Bielefelder Klassik, che elenca con puntigliosità teutonica le produzioni musicali a livello mondiale relative ad oltre 10.400 compositori classici, il suo nome non compare. E il motivo c’è: l’unica registrazione di musiche di Brighi risale al 1953, su disco in vinile a 72 giri.
Autore: Augusto Battaglini
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