Contrariamente a quanto si crede, non tutti i Garibaldini indossavano la famosa camicia rossa. Molti dei corpi, bande, legioni, colonne, brigate, compagnie e battaglioni che formarono i ranghi garibaldini indossavano uniformi proprie, fornite dai loro organizzatori, oppure dalle popolazioni delle località in cui questi reparti si formavano. Inoltre, spesso al garibaldino era permesso provvedere al proprio vestiario autonomamente, per cui influivano le necessità personali, la disponibilità finanziaria, la situazione contingente... e anche il gusto personale e la “fantasia” di ogni volontario. In ogni caso, gli uomini che dal 1843 al 1915 combatterono con Garibaldi o in nome degli ideali garibaldini nella maggior parte dei casi non avevano un’uniforme propriamente detta: una uniforme, si intende, codificata, concepita secondo canoni regolamentati, descritta in appositi regolamenti a stampa. Allora è necessario ricorrere ad altre fonti: i reperti originali, l’iconografia pittorica e fotografica, le memorie di chi indossò quelle uniformi, ma anche documenti, relazioni, note spese dei patrioti che procuravano le uniformi… oltre alla “letteratura” degli studiosi del settore. Le ricostruzioni delle “uniformi” proposte sono il frutto di molti anni di pazienti ricerche e di un lavoro che non si è ancora concluso. Un lavoro che si è avvalso anche dei cimeli e delle fotografie originali del Museo del Risorgimento di Bologna, che in parte sono esposti accanto ai miei disegni, per un utile confronto.
Inaugurazione della mostra "Garibaldini in uniforme dall'Uruguay alle Argonne (1843-1915)" a cura di Pietro Compagni, con scene rievocative a cura di 8cento APS.
La mostra sarà aperta fino al 9 febbraio 2025.
La mostra propone una serie di ricostruzioni grafiche a colori (di Pietro Compagni) che, sulla base dell'iconografia e di descrizioni coeve, illustrano le uniformi indossate da volontari garibaldini a partire dagli anni quaranta dell'Ottocento.
In collaborazione con Museo civico del Risorgimento.
L'iniziativa rientra nel programma delle Giornate Europee del Patrimonio 2024 coordinato dal Settore Musei Civici Bologna per il Comune e la Città metropolitana di Bologna.
Biglietto intero € 5, ridotto € 3, ridotto speciale € 2 giovani 18-25 anni.
L'evento fa parte del progetto BO'seum 2024 promosso da 8cento APS nell'ambito dell'Avviso pubblico per l'assegnazione di contributi ed attività culturali per l'anno 2024 in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna e con il contributo del Comune di Bologna.