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Da Jourdelò

16_rattazzi01Urbano Rattazzi nacque ad Alessandria il 30 Giugno 1808, da famiglia agiata, proprietaria di vasti possedimenti agricoli nel territorio di Masio e nel tortonese. Figlio di seconde nozze del padre, ebbe un legame affettivo molto forte con la madre ed il fratello Giacomo.
La nascita avvenne in una bella dimora di Alessandria, dove è posta una lapide a ricordo, nella centralissima via Rattazzi, ma la famiglia trascorreva molto tempo nella dimora di Masio, dove è ancora forte il ricordo.
L’origine è antica e si presume lombarda, in quanto il cognome non è tipico dell’alessandrino pur essendo presenti molti cognomi zoomorfi.
Autore: Carla Bolloli
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Nel 1874 apparve a Bologna un manualetto intitolato La Cuciniera Bolognese con un lungo sottotitolo che ne indicava l’uso: Modo semplice e facile di cucinare ogni sorta di vivande e delle diverse salse tirate ad uso italiano. Si trattava di una seconda edizione, essendo la prima apparsa nel 1857 (con un titolo leggermente diverso). La longevità di questo libretto ci fa capire che ebbe un notevole successo.
Autore: Marinette Pendola
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Il periodo che va dalla fine del 1848 al 1859 è molto complesso a Bologna, non soltanto dal punto di vista politico. A leggere la cronaca del Bottrigari, colpiscono alcuni eventi apparentemente a margine, che permettono tuttavia di cogliere lo stato d’animo generale dei cittadini, che li vivono come presagio di radicali cambiamenti. Ad esempio, incuriosisce che per buona parte di quegli anni il Carnevale passi inosservato, a modo che par d’essere in Quaresima, che fino al 1856 le maschere siano vietate per questioni di sicurezza.
Autore: Marinette Pendola
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Garibaldi a Caprera (Miniatura 219x178 px)Il 29 dicembre del 1855 Giuseppe Garibaldi firmò l’atto di compravendita di circa la metà dei terreni di Caprera, per poi stabilirvisi definitivamente nel 1856. Fu l’inizio di un profondo rapporto con la Sardegna che durò circa 26 anni, sino alla sua morte, avvenuta sull’isola il 2 giugno del 1882.
Autore: Giovanna Milia e Gian Luca Moro
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